GIURISPRUDENZA

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Lavoro nelle pubbliche amministrazioni – Avvocato ente pubblico iscritto elenco speciale – Compenso - Tetto massimo – Possibilità di procrastinare ad anni successivi pagamento somme eccedenti il tetto – Esclusione – Tetto massimo – Criteri computo

Corte Appello Bari 9 marzo 2023, Pres. Est. Orlando, Comune di Bari (Avv. Schiavone) c. Baldi ed altri (Avv. D’Addabbo).

Per quanto riguarda la spesa per onorari nei confronti degli avvocati degli enti pubblici iscritti nell’elenco speciale, il tetto massimo annuale erogabile non è valicabile, in quanto il fondo prevede annualmente uno stanziamento massimo che non è possibile sforare né procrastinare ad anni successivi e deve risultare capiente con riferimento a tutte le somme da erogare, ivi comprese le risorse necessarie a fronteggiare l’onere IRAP. Ne consegue che qualora in una data annualità non sia possibile erogare ulteriori somme a causa del raggiungimento della soglia annua erogabile, nessun quantum ulteriore può essere erogato negli anni sufficienti in cui la soglia annua sia inferiore al massimo erogabile. 

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Diritto sindacale – Diritti sindacali – Omesso conferimento mandato specifico - Responsabilità organizzazione sindacale - Esclusione

Corte di appello di Catania 4.4.2023 n.618, Pres. Centaro, Re. Cottini, Cocco (Avv. Fontana) c. FEMCA (Avv. Basso, Maieli).

L’organizzazione sindacale tutela l’interesse collettivo di tutti i lavoratori iscritti e non l’interesse individuale del singolo, non potendosi, pertanto, desumere dalla mera iscrizione all’associazione sindacale e dal correlato versamento della quota associativa l’automatico obbligo di impugnativa di qualsivoglia provvedimento lesivo dei diritti di un singolo lavoratore, pur iscritto.
Conseguentemente, seppure abbia omesso di contestare la condotta del datore di lavoro e di informare il lavoratore della illegittimità della stessa, l’organizzazione sindacale non è responsabile per i danni subiti da un iscritto a causa della mancata attivazione del meccanismo di rotazione dei dipendenti in Cassa Integrazione Guadagni, allorché non risulti conferito dal lavoratore un mandato ad hoc per la gestione della specifica vertenza.

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Lavoro subordinato – Appalto e distacco – Mere prestazioni di manodopera – Illegittimità

Trib. Bologna 16.6.2022, Giud.  Zompi.

Il divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro in riferimento agli appalti «endoaziendali», caratterizzati dall'affidamento ad un appaltatore esterno di attività strettamente attinenti al complessivo ciclo produttivo del committente, opera tutte le volte in cui l’appalto si concreta in mere prestazioni di manodopera, senza alcuna organizzazione di mezzi da parte dell’appaltatore, al quale rimane solo la mera attività di selezione e gestione amministrativa del personale.

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Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni – Scuola – Carta Docente - Docente/supplente con contratto a tempo determinato – Spettanza – Condizioni - Fattispecie – Prescrizione quinquennale - Esclusione

Tribunale di Vicenza 30.11.2022, Giud. Talamo.

 In ragione dell’obiettivo formativo della Carta elettronica per la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni  ordine e grado, il diritto a beneficiare della carta docente  spetta anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato che, in ragione delle caratteristiche del rapporto di lavoro per come in concreto dipanatosi nel corso dell’anno scolastico, abbiano con stabilità e continuità erogato l’insegnamento agli studenti loro assegnati. Nella specie il bonus Carta docente è stato riconosciuto solo a quei lavoratori a termine che hanno reso, nel corso dell’anno di riferimento, almeno 5 mesi di prestazione lavorativa di insegnamento puro. [...] Al bonus relativo alla Carta docente non si applica la prescrizione quinquennale non avendo il bonus Carta docente natura retributiva e, in ogni caso, non attenendo il diritto in questione al pagamento di una somma di denaro.

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Lavoro (rapporto) – Lavoro privato – Certificazione dei contratti di lavoro – validità - Condizioni

 Corte Appello di L’Aquila 23.2.2023, Pres. Riga, Rel. De Cesare, Inps (Avv. Del Signore, Barone, Gambino) c. CO.RE.TRAS srl (Avv. Raimondi, Neri).

La validità della certificazione dei contratti di lavoro e la conseguente produzione degli effetti ex art. 75 segg. d.lgs. n. 276/2003 presuppone che l'ente bilaterale presso il quale è stata istituita la commissione che ha effettuato la certificazione di conformità, sia espressione di una o più organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative nel settore di attività corrispondente all’oggetto del contratto.

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Previdenza ed assistenza – Inail – Infortunio in itinere – Prestazione indennitaria Inail – Risarcimento del danno a carico del terzo – Cumulo – Esclusione - Detrazione dell’importo della prestazione indennitaria dall’importo del risarcimento dovuto dal t

Corte Appello Ancona  6.10.022, Pres. Rel. Santini, Curzi (Avv. Strappelli) c. Inail

La rendita per inabilità permanente corrisposta dall’Inail per l’infortunio “in itinere” occorso al lavoratore, deve essere detratta dall’ammontare del risarcimento dovuto all’infortunio, per il medesimo evento, da parte del terzo responsabile del fatto illecito, per evitare che il danneggiato possa conseguire due volte la riparazione per lo stesso pregiudizio. Il limite del danno civilistico vale nei confronti del responsabile del fatto illecito mentre nei confronti dell’Inail, vale sempre e comunque la liquidazione dell’indennizzo.

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Lavoro (rapporto) – Gruppo di imprese – Distacco dei dipendenti – Condizioni

Tribunale di Taranto 15.9.2022 n. 1775, Giud. Leone, Tizio (Avv. Cogliandro) c. Caio (Avv. Schiavone)

Ogni Società appartenente ad un gruppo di imprese è titolare dell’interesse a concorrere, anche mediante il distacco di propri dipendenti, alla realizzazione di comuni strutture produttive e organizzative, che si pongono in un rapporto di coerenza con gli obiettivi di efficienza e funzionalità del gruppo stesso e con il dato unificante di una convergenza di interessi economici, anche intesa come progetto di riduzione attuale o potenziale dei costi di gestione 

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Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni – Ente locale – Mansioni superiori – Fattispecie

Corte di appello Lecce 18.7.2019, n.819, Pres. Rel. Cavuoto, Spagnolo (Avv. Spagnolo) c. Comune di Veglie (Avv. Caracuta).

Non può riconoscersi il diritto a mansioni superiori dalla categoria C alla D del CCNL degli Enti locali nel caso in cui rimane affidata a terzi sovraordinati l’attività di controllo sulla regolarità dell’istruttoria alla quale è sottratto il lavoratore appartenente a tale categoria. Anche perché manca, nel caso di specie, l’elevata conoscenza specialistica derivata dal possesso di laurea, nonché il contenuto gestionale direttivo e l’elevata complessità di problematiche da risolvere. 

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Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni – Scuola - Carta Docenti - Personale della Scuola – Docenti a tempo determinato - Spettanza.

Trib. Cuneo 27.4.2023, Giud. Basta, Beltrando ed altri (Avv. Carapelle) c. Ministero dell’Istruzione.

In ossequio al principio di non discriminazione di cui all’art.4, comma 1, della Direttiva 1999/70/CE, anche i docenti a tempo determinato hanno diritto a fruire del beneficio economico di euro 500,00 annui tramite attivazione della c,d, Carta docenti prevista dall’art.1, comma 121/124 per i soli docenti a tempo indeterminato  

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Lavoro subordinato – Colf e badanti – Decesso datore lavoro – Crediti di lavoro – Responsabilità solidale dei familiari coabitanti

Tribunale di Catania 11.4.2023, Giud. Amoroso.

L’art. 39, comma 8, del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro di colf e badanti, nel disporre che: “In caso di morte del datore di lavoro i familiari coabitanti risultanti dallo stato di famiglia sono obbligati in solido per i crediti di lavoro maturati fino al momento del decesso..” ha la finalità di estendere ai coabitanti, a prescindere dalla qualità di eredi, una responsabilità solidale ad autonomo titolo, ma non deroga alle norme generali in tema di responsabilità degli eredi, i quali rispondono di tutti i debiti facenti capo al de cuius non soltanto con i beni oggetti del patrimonio dell’estinto, ma, altresì, nel caso in cui questi ultimi non siano sufficienti al loro assolvimento, con il proprio patrimonio personale.

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Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni – Lavoro a tempo determinato – Scuola – Procedura di conferimento incarichi a tempo determinato – Turni di nomina successivi al primo resisi disponibili – Partecipazione soggetti rinunciatari – Esclusione

Tribunale di Latina 17.2.2023, Pres. Rel. Avarello, D’Angelis (Avv. Agostini) c. Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ufficio scolastico regionale per il Lazio (ex art. 417 bis cpc: Bazzelli, Luppi, Ferrarese)

La mancata indicazione di una sede o di una tipologia di posto resasi disponibile per un determinato turno di nomina equivale, per il candidato rimasto per quel turno insoddisfatto, ad una rinuncia, a quella sede e a quella tipologia di posto. Le disponibilità successive che si determinano, anche per effetto di rinuncia, sono oggetto di ulteriori fasi di attribuzione nei riguardi degli aspiranti collocati in posizione di graduatoria successiva rispetto all’ultimo dei candidati trattato dalla procedura. In pratica il rinunciatario che è stata trattato dalla procedura e che, al momento del suo turno sia rimasto insoddisfatto per indisponibilità tra le limitate sedi indicate, non potrà più partecipare ai successivi turni di nomina 

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Lavoro nelle pubbliche amministrazioni – Scuola – Personale scolastico – Inosservanza obbligo vaccinale – Sospensione rapporto lavoro – Legittimità

Tribunale di Taranto 13.3.2023, Giud. Magazzino, Fistetto (Avv. Apollonio)c. Ministero dell’Istruzione e del Merito (Avv. Barletta).

Nel periodo della pandemia (antecedente al marzo 2022), la mancata osservanza dell’obbligo vaccinale  determina la temporanea impossibilità per il dipendente di svolgere mansioni implicanti contatti interpersonali o che comportano il rischio di diffusione del contagio. 

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Lavoro (rapporto) – Amministratore di società di capitali e rapporto di lavoro subordinato – Cumulo - Ammissibilità – Condizioni.

Tribunale Ascoli Piceno 30.1.2023, Giud. Del Curto, New Rein (Avv.ti  D. e L. Carbone) c. Inps (Avv. Trovati), Inail (Avv. Bonadies)

La carica di amministratore di una società di capitali è cumulabile con il rapporto di lavoro subordinato purché siano accertati, per un verso l’attribuzione di mansioni diverse da quelle proprie della carica sociale, per altro verso il vincolo di subordinazione, ossia l’assoggettamento, nonostante la carica sociale, al potere direttivo, di controllo e disciplinare dell’organo di amministrazione della società.

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Lavoro e previdenza – Contributi previdenziali- Azione di accertamento negativo – Onere processuale dell’Inps – Fatti costitutivi della pretesa contributiva.

Tribunale di Modena, 4.10.2022, Giud. Marangoni, C… srl (Avv. D. Carbone, G. Rocchetti) c. Inps (Avv.Basile).

I benefici che il datore di lavoro riserva ai propri dipendenti al di fuori dell’orario di lavoro, nella sede di lavoro indicata nel contratto, non devono essere considerati ai fini della determinazione dell’indennità di trasferta, bensì qualificati quali “fringe benefit”, con applicazione di diversa disciplina e contribuzione. [...]

Nel giudizio promosso dal contribuente per l'accertamento negativo del credito previdenziale, incombe all'INPS l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa contributiva, che l'Istituto fondi su rapporto ispettivo. A tal fine, il rapporto ispettivo dei funzionari dell'ente previdenziale, pur non facendo piena prova fino a querela di falso, è attendibile fino a prova contraria, quando esprime gli elementi da cui trae origine (in particolare, mediante allegazione delle dichiarazioni rese da terzi), restando, comunque, liberamente valutabile dal giudice in concorso con gli altri elementi probatori. 

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Lavoro subordinato – Mansioni e qualifica - CCNL telecomunicazioni – Mansioni superiori – Spettanza – Condizioni

Corte Appello Lecce 22.10.2019 n.370, Pres. Rel. Maisano, Maisano (Avv. Caracuta) c. Telecom (Avv. Maresca, Morrico, Pessi).

La produzione in giudizio del CCNL, completo delle declaratorie di cui ai livelli C e D del CCNL telecomunicazioni e la narrativa del ricorso introduttivo contenente la descrizione dei profili professionali, ben consente di procedere al raffronto dei contenuti professionali propri del livello di formale inquadramento e di quello superiore.

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Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni – Cessazione rapporto lavoro – Indennità sostitutiva di preavviso - Prescrizione - Quinquennale - Decorrenza

Tribunale di Lecce – 11.2.2021, Giud. Basta, Matalò (Avv. Castello) c. Comune di Neviano (Avv. Caracuta).

In caso di cessazione del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, le indennità spettanti, tra cui rientra quella sostituiva del preavviso, sono assoggettate alla prescrizione quinquennale ex art.2948 n.5 cod. civ.  e non all’ordinario termine decennale,  prescrizione che decorre dalla cessazione del rapporto di lavoro.

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