LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – CONTRATTO A TERMINE - PERSONALE SCOLASTICO - VIOLAZIONE DURATA MASSIMA - CONSEGUENZE (ANZIANITÀ DI SERVIZIO E TRATTAMENTO ECONOMICO)

Tribunale di Castrovillari 9.5.2018 n. 1218, Giud. Santoro, Nociti (Avv. Ciranni) c. MIUR (Avvocatura distrettuale dello Stato) 

In materia di rapporti a termine nel settore scolastico va disapplicata la disciplina di fonte legale (art. 526 del D.L.vo n. 297/1994) e pattizia che limita il trattamento economico del personale docente ed educativo non di ruolo a quello iniziale previsto per l’omologo personale di ruolo, senza alcuna possibilità di progressione stipendiale, in quanto in evidente violazione del principio di pari trattamento e non discriminazione tra lavoratori a causa delle diverse condizioni d’impiego sancito dalla clausola 4 dell’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato, allegato alla direttiva n. 1999/70/CE,non essendovi alcuna ragione oggettiva in grado di giustificarla e deve essere riconosciuta a fini economici l’anzianità di servizio, costituente un mero fatto, e, pertanto, insuscettibile di prescrizione autonoma, e deve essere accordato il diritto ad essere collocati nel livello stipendiale corrispondente all’anzianità maturatanel servizio prestato nell’amministrazione scolastica in forza dei contratti a termine sottoscritti ed eseguiti. Va riconosciuto, altresì,il diritto alle differenze retributive maturate, corrispondenti agli incrementi stipendiali in ragione di tutta l’anzianità maturata, nei limiti della prescrizione quinquennale.

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LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI - CONTRATTO A TERMINE - PERSONALE SCOLASTICO – SUCCESSIVA STABILIZZAZIONE DEL RAPPORTO – CONSEGUENZE.


Tribunale di Castrovillari 9.5.2018 n. 1218, Giud. Santoro, Nociti (Avv. Ciranni) c. MIUR (Avvocatura distrettuale dello Stato)

In caso di  violazione della durata del contratto a termine, l’intervenuta successiva stabilizzazione del personale scolastico e la certezza dell’immissione in ruolo in tempi certi  e ravvicinati, sia per il tramite del piano straordinario di assunzioni previsto dalla L. n. 107/2015 sulla c.d. buona scuola che per il tramite della previgente disciplina sul reclutamento del personale scolastico tramite il doppio canale del concorso pubblico e dello scorrimento nelle graduatorie ad esaurimento, determinano la cancellazione dell’illecito e delle sue conseguenze pregiudizievoli, essendo stato raggiunto quel bene della vita al quale il lavoratore danneggiato aspirava.”.

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LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – INQUADRAMENTO, MANSIONI E QUALIFICA – DOTTORATO DI RICERCA – EQUIPOLLENZA CON ALTRI TITOLI – ESCLUSIONE.

Tribunale di Torino 30.10.2017 n. 2021, Giud. Mollo, Ciccarelli ed altri (Avv. Guido Marone) c.  Ufficio scolastico regionale per il Piemonte

In materia di riconoscimento del valore dei titoli conseguiti, non vi è alcuna norma, a livello nazionale ovvero a livello comunitario, che imponga di considerare equipollenti il dottorato di ricerca e gli altri titoli che abilitano all’insegnamento.

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LAVORO (RAPPORTO) – COMPARTO SANITÀ – DIRITTO AL SERVIZIO DI MENSA – ESCLUSIONE

Tribunale Ascoli Piceno 18.9.2018 n. 298, Giud. Pulini,  Amadio ed altri (Avv. Carbone) c. ASUR Marche (Avv. Viozzi).

Ai sensi dell’art.29 ccnl comparto sanità 20.9.2001, integrative del ccnl 7.4.1999, non spetta ai dipendenti il diritto al servizio di mensa, nè a modalità sostitutive dello stesso, nel caso in cui l’obbligo per l’amministrazione di appartenenza non sia contemplato da apposite previsioni del contratto collettivo integrative.

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LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – RECLUTAMENTO – IDONEO COLLOCATO IN GRADUATORIA – GRADUATORIA RIMASTA INEFFICACE – DIRITTO ALLA ASSUNZIONE – ESCLUSIONE – LIMITI.

Tribunale di Taranto 9.7.2018 n. 2760, Giud. Magazzino, Semeraro (Avv. Natalicchio) c. Comune di Massafra (Avv. De Tommaso).

Il diritto all’assunzione del candidato utilmente collocato nella graduatoria finale, è subordinato alla permanenza al momento dell’assunzione del provvedimento di nomina, dell’assetto organizzativo degli uffici in forza del quale la delibera di scorrimento era stata emessa. La determinazione di assumere gli idonei nelle graduatorie deriva da scelte di macro-organizzazione dell’ente pubblico.

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LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – RECLUTAMENTO - OMESSA DICHIARAZIONE DI PRECEDENTE CONDANNA PENALE – ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA CONCORSUALE – LEGITTIMITÀ – FATTISPECIE.

Corte Appello Bologna 4.4.2018 n. 170, Pres. Est. Brusati, Platani (Avv. Dodi, Rutigliano, Moretti) c. Miur (Avvocatura dello Stato).

Ai sensi dell’art.75 del dPR n.445/2000 è  legittimo il provvedimento di esclusione da una procedura concorsuale in caso di omessa  dichiarazione  di precedente condanna penale (nella specie, è stata disposta la esclusione dalla procedura concorsuale e la decadenza con effetto immediato, dalla graduatoria provinciale e dalla correlativa graduatoria di istituto, con risoluzione immediata del contratto di lavoro e la non validità ai fini giuridici dei servizi prestati in esecuzione dello stesso).

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